domenica 25 ottobre 2009

Stai in bolla, mi han detto

“Stai in bolla”, mi hanno detto.
Quando arriva un brutto periodo, quando qualcuno che ami sta male, non cadere. Reagisci al cambiamento e non lasciare che ti sposti, che ti trascini via.
“Stai in bolla”. Approfitta di quello che la vita ti ha mandato e trasformalo in qualcosa di nuovo. Non accettare passivamente, non farti sommergere dallo sconforto e mantieni il controllo della tua vita; cerca sempre dentro ogni cosa che ti accade e lascia che ciò che trovi ti arricchisca.
“Stai in bolla”. Non perdere il tuo centro di gravità, non dargliela vinta. Quando sembra che la mancanza di qualcosa ti pieghi e ti allontani dalla perpendicolare, aggiungi qualcosa di tuo da un’altra parte e raddrizzati.
“Stai in bolla”. Usa l’amore come un cuneo, una zeppa emotiva che ti mantenga stabile. Approfittane per colmare vuoti e lacune che hai sempre avuto, dai una svolta alle cose e ricavane tutto quello che puoi.
“Stai in bolla”. Lasciati arricchire e non frustrare, sostieni gli altri perché facendolo troverai un appoggio che aumenterà la tua stabilità.
“Stai in bolla”. Pratica un po’ di “ecologia emotiva”, mantieni una percezione più distaccata e non permettere che i momenti buoni vengano schiacciati dall’angoscia.
“Stai in bolla”, mi ha detto una persona saggia.

Non è mai troppo tardi per spaccare il guscio in cui siamo chiusi”.

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